Cambio targa in Svizzera

Luglio 8, 2013 un giorno in svizzera
  • Come molti sapranno da circa un anno ho abbandonato Roma e sono venuto a vivere in Canton Ticino, in Svizzera. Il cambio di nazione e l’attraversamento di una dogana porta con se una serie di adeguamenti tra cui il cambio di targa. Il mezzo infatti, se usato, non può circolare per più di 12 mesi dal cambio di residenza del proprietario con la targa originaria ed entro la scadenza deve essere ritargato. Ecco quindi una breve guida per chi come me si vorrà imbattere in questa avventura.
    Per prima cosa il mezzo deve essere importato, probabilmente assieme al resto dei mobili. Non si può infatti prendere e attraversare la dogana così come se non fosse nulla, bensi bisogna dichiararlo all’ingresso come mezzo che si intende importare in Svizzera; si compila quindi un formulario, chiamato “Domanda di sdoganamento per masserizie di trasloco” (modulo 18.44) dove si inseriscono tutti i dati relativi al proprietario di tutte le merci, comprendendo anche il mezzo di locomozione in termini di modello e numero di telaio. Alla dogana questo documento viene verificato e convalidato ed assieme a questo viene rilasciato un altro modulo, il 13.20A che riporterà sempre modello e numero di telaio del mezzo.A questo punto si può liberamente circolare con il mezzo in Svizzera ma entro l’anno, diciamo almeno un paio di mesi prima per sicurezza, bisogna prenotare l’appuntamento al collaudo, inviarlo all’ufficio delle circolazione a Camorino assieme a copia fronte/retro del 18.44, del 13.20A, del libretto di circolazione e basta. Se il mezzo è “standard” non c’è bisogno d’altro perché tutto è già noto e lo stesso prodotto è già conforme al mercato svizzero e venduto su questo mercato.

    Due giorni dopo si riceve risposta con data e ora dell’appuntamento e 100CHF da pagare entro tale data. E’ fondamentale presentarsi in orario all’appuntamento con:

  • tutti i documenti in originale, compreso il certificato di proprietà che verrà annullato
  • il mezzo in ordine, il che significa gomme, freni, luci a posto, tutto pulito (sia dentro che fuori, motore compreso) e perfettamente funzionante ed omologato
  • assicurazione già stipulata: si deve quindi contattare qualche giorno prima l’assicuratore di fiducia e con i propri dati ed il solo numero di telaio attivare l’assicurazione di interesse, che verrà automaticamente comunicata a Camorino e senza la quale non sarà possibile ritirare le nuove targhe. Una assicurazione RCA svizzera può costare, per la moto come nel mio caso, circa il 50% di una equivalente italiana. Io oggi pago lo stesso premio italiano ma alla RCA che avevo prima ho aggiunto anche la casco parziale
  • un portatarga in formato svizzero (e magari il necessario per smontare la targa vecchia, rivettata, e montare la targa nuova)Alla revisione come detto ci si presenta in orario, ci si annuncia al box accanto alle piste di collaudo e si ottiene conferma dell’appuntamento. Una volta effettuato il collaudo, se si è rimandati bisogna prenotare immediatamente un nuovo appuntamento e pagare 33CHF. Se invece il collaudo è stato un successo e si ha la certezza dell’assicurazione, si può andare nel palazzo marrone di fronte alle piste e
  • prima la coda A, che ritira tutti i documenti in originale, la targa e una copia del proprio permesso di soggiorno
  • poi la coda B, che consegna la targa nuova ed un bollettino di un centinaio di franchi, cioè i diritti per la targa più la tassa di circolazione dell’anno in corso. Viene restituito il certificato di proprietà annullato e una lettera – da consegnare al PRA italiano – che attesta la distruzione delle targhe e la reimmatricolazione del veicoloA questo punto si può montare la targa e partire, facendo particolarmente attenzione ai radar!